La potenza dell' universo    |   home
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inverno marziano - scritta da Henry Festa
Nelle aride lande del deserto marziano
granelli di sabbia rossa
sospinti da un gelido vento spaziale
ne erodono le antiche dune,
come se fossero chirurghi metallici,
e i miei pensieri volano lontano,
come radiogoniometri selvatici,
per miliardi di miglia
attraverso il cosmo.
Tento di specchiarmi nei miraggi
di un tramonto alieno e multicolore,
ma forse non trovo più me stesso.
Le aree oscure del cervello umano
sono ormai evaporate?
Le caleidoscopiche eclissi di Phobos e Deimos
alleviano il mio spirito,
mentre mi disperdo su vette inalienabili,
sperando di giungere alla perfezione dei sensi.
Ormai appartengo all' universo intero,
e sommesso percepisco
l' essenza di milioni di mondi viventi.
Creature del passato e del futuro,
ma non per me, ora,
ignote e misteriose,
s' uniscono insieme in un armonioso coro infinito,
d' ispirazione divina,
di scienza e poesia,
che nessun uomo aveva mai ascoltato,
finora.